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Ontologia del qualitativo

La ricerca, che nasce da studi di filosofia teoretica, filosofia della mente, filosofia della psicologia e delle scienze cognitive, individua campi di applicazione in tutti gli ambiti in cui emerge l’esigenza di un’indagine rigorosa e controllata del qualitativo: medicina, psicologia, scienze sociali, robotica, scienze eno-gastronomiche, marketing, ecc.

La ricerca si collocherà su tre livelli:

  • Un livello teorico e metodologico volto alla individuazione di categorie che possano ripensare, su basi nuove, la dimensione del qualitativo;
  • Un livello descrittivo, che prevede studi sulla percezione (visiva, uditiva, olfattiva, tattile) e sulle sue tonalità emotive (es. disgusto, attrazione, fiducia, ecc.) e sulla curvatura etica, in particolare bioetica (qualità della vita, responsabilità, effetto placebo, ecc.). Verranno utilizzati registri descrittivi  sia sperimentali  (neuro-scientifici e di scienze cognitive) sia fenomenologici (in prima persona);
  • Un livello di modellazione ontologica, che miri a ritradurre in termini informatici parte dei risultati.

Attività previste:

  • Organizzazione di tre panel all’anno per monitorare i risultati della ricerca;
  • Pubblicazioni a carattere nazionale e internazionale;
  • Workshops e convegni;
  • Contatti sistematici con il mondo delle imprese e delle realtà lavorative.

Corporeità e cognizione

Che cos’è uno stato mentale? Qual è il suo rapporto con la dimensione corporea del soggetto? Le scienze cognitive “classiche” hanno tentato di rispondere a queste domande concentrando l’attenzione sulla relazione tra gli stati mentali e una piccola porzione del corpo dell'agente, i suoi stati cerebrali. Oggi, le "nuove" scienze cognitive hanno ampliato l'orizzonte d'indagine, indagando le funzioni cognitive determinate dalle capacità motorie e dalle possibilità cinestetiche della corporeità nel suo insieme. Il progetto ha lo scopo di approfondire alcune linee di ricerca di particolare rilievo per il dibattito contemporaneo all’interno del paradigma della “mente incorporata”.

In particolare il progetto intende fornire risposte alle seguenti domande:

  • in che modo le nostre abilità motorie influenzano le nostre capacità di percepire il mondo?
  • qual è il rapporto tra le nostre abilità motorie e il possesso di categorie e abilità semantiche?
  • quali sono le conseguenze metodologiche connesse al paradigma della mente incorporata?

Attività previste:

  • cicli di seminari e conferenze;
  • reading group;

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